La striscia di Gaza è il nostro terreno psichico malato che sfonda la crosta terrestre, è l'Anima che cerca di farsi sentire, è la Morte che ci urla di amare prima che sia tardi.
La striscia di Gaza è la paura e l'orrore che portiamo dentro, ogni bimbo che muore è il nostro bambino interiore abbandonato e mutilato.
La striscia di Gaza è quella parte di noi che non vogliamo vedere, è una benda sugli occhi che cade a pezzi, è ciò che sembra più facile distruggere che sanare.
La striscia di Gaza è quella parte dell'uomo che torna in ogni tempo, è l'eco di tutte le guerre che combatterono i nostri avi versando sangue.
La striscia di Gaza è ogni volta che non vogliamo la pace, che rispondiamo con occhio per occhio, che facciamo dell'altro un nemico, che detestiamo il vicino di casa, che ci sentiamo vittime o carnefici.
La striscia di Gaza è il caprio espiatorio ogni volta che diamo la colpa agli altri.
La striscia di Gaza è nostra intima responsabilità.
©Silvia Bennardo 2024 (riproduzione ammessa citando l'autore)
Colori per la pace - mappamondo senza confini (tecnica mista)