Quella sera,
dopo aver tanto resistito e cercato di rimediare a tutti i danni degli uomini,
si era frantumato il Cielo
ed era caduta sulla terra tutta l'acqua di quel mare lassù, e dentro c'erano tutte le promesse infrante, le vite rubate, i sogni spezzati, i pianti soffocati, i desideri calpestati, le verità non pronunciate.
Quella pioggia maledetta conteneva tutto il crimine che si può commettere contro l'amore.
La Terra però, che non sprecava nulla ed era abituata da migliaia di anni a trasformare qualsiasi cosa le si presentasse senza alcun giudizio, aveva accolto e lasciato penetrare tutto sotto uno strato di torba e foglie.
Era lì in quel buio che creava le sue opere più belle.
All'arrivo della primavera, tutto ciò che si pensava essere stato sbagliato si era trasformato in semi, i semi in germogli, i germogli in fiori.
Per ringraziare il cielo e per dare nuove occasioni agli uomini di imparare ad amare.
©Silvia Bennardo 2021
(riproduzione ammessa citando l'autore)
Dea Madre - tecnica mista su legno