Si concludeva un altro anno e contemporaneamente un nuovo giro intorno al Sole era cominciato; la grande ruota che descriveva l'orbita terrestre in quell'istante aveva coinciso con gli ingranaggi di ognuno; quel clic che faceva scattare un ciclo nuovo per tutte le ruote era stato festeggiato con botti e giochi di luci perché da tempo immemore il compleanno della Terra era festeggiato così, anche se molti brindavano senza ricordarne il perchè.
Erano lontani i tempi in cui, per far dimenticare all'uomo che il momento della sua nascita coincideva con quello della sua morte in un ciclo infinito, era stato creato un Inganno e messo nelle mani di uno Spirito, il Signore del Tempo: era stato lui ad aprire tutte le circonferenze e spianarle rendendo il tempo in apparenza lineare.
Prima di allora non c'erano prima e dopo, passato e futuro, date, agende e calendari: semplicemente le ruote giravano, i cicli si ripetevano, si ampliavano, ne inglobavano altri, rotolavano nell'Universo creando maestosi Mandala e anche il più piccolo degli esseri faceva parte di questo immenso disegno di unità multidimensionale.
Dimenticando la realtà l'uomo aveva iniziato a non guardare più il cielo, e aveva imparato a voltarsi indietro per vedere l'inizio e scrutare in avanti per scorgere il futuro, inventando oracoli che interpretavano questo nuovo modello: la strada in questo modo era lunghissima, infinita in entrambe le direzioni, il centro di una ipersfera era diventato un punto su una retta; l'inganno tuttavia era solo un velo, un sogno che proteggeva la verità e poteva essere aggirato facilmente quando la persona avesse iniziato a farsi domande, a mettersi in gioco nella vita, a occuparsi della propria crescita personale e spirituale.
Allora l'illusione del tempo svaniva, e appariva maestoso l'eterno adesso, luminoso fluido dove tutto è sempre possibile.
©Silvia Bennardo 2023 (riproduzione ammessa citando l'autore)
Mandala blu - cm 60 - Mosaico artistico su tela in vetro, specchio, conchiglie, murrine, Amore.