Per quanto venisse descritto da sempre come un essere muto, a volte un po' malinconico, persino imbarazzante in certe occasioni e per qualcuno addirittura spaventoso, il Silenzio era in realtà il più grande Cantastorie;
il problema era riuscire ad incontrarlo veramente e avere la fortuna di riconoscere la sua Voce: la Terra era quasi dappertutto affollata di suoni, rumori, clamori e lui, per la sua indole riservata, preferiva ritirarsi dove la natura regna incontaminata.
Accompagnato al massimo dalla presenza di una lieve brezza, da una leggera risacca notturna, dal canto in sottofondo di qualche uccellino, intonava i suoi canti in qualsiasi lingua su ogni tema stesse a cuore al suo interlocutore avvolgendolo in improvvise ispirazioni, fresche rivelazioni e comprensioni nuove.
Era solitario ed invisibile ma non per questo un noioso musone: gli piaceva molto infatti giocare a nascondino con gli uomini, adorava farsi cercare in antichi eremi abbandonati dove santi e mistici di ogni tempo avevano fatto la sua conoscenza, oppure in fitti boschi, o sulle cime delle montagne; a volte amava farsi stanare persino tra le mura di casa dove tanti, pur di evitarlo, accendevano bugiardi televisori e alzavano il volume della musica.
Se però avevi la pazienza di trovarlo e soprattutto di fermarti qualche istante ad ascoltare, avrebbe potuto rivelare antichi segreti nascosti e la Verità su ciò che ognuno è davvero, perché il Silenzio oltre ad essere un Maestro di conoscenza dell'animo umano con le sue paure e fragilità, era anche un perfetto nuotatore che si divertiva a tuffarsi nel blu profondo dell'Anima a pescare perle e riportare in superficie la Bellezza dimenticata che ciascuno ha dentro di sé.
Quando finalmente l'amicizia era consolidata poi allora il Silenzio, grande Mago da sempre, donava il prezioso incantesimo tramandato nei secoli che permette di incontrarlo anche nei luoghi più rumorosi e nei momenti più concitati del presente, persino tra il fragore di tuoni e bombe: ti consegnava la mappa della strada misteriosa all'interno di te stesso, quel sentiero illuminato dalle stelle che si srotola verso il tuo infinito Universo interiore, quieta cattedrale senza tempo, per raggiungerlo ogni volta che c'è bisogno di scrivere insieme nuovi racconti e seminarli nel mondo, dove gli uomini distratti hanno dimenticato che nel silenzio si trova la fonte della vera Pace.
©Silvia Bennardo 2022 (riproduzione ammessa citando l'autore)
La Fonte della pace (mosaico in vetro)